Multiculturalità a scuola: com'è la convivenza tra italiani e stranieri?
La presenza di studenti stranieri a scuola è aumentata in modo esponenziale negli ultimi 10 anni.Ma com'è la convivenza tra i banchi? La multiculturalità fa paura oppure è vista come un arricchimento?
Nel 2006 il 5,6% degli alunni delle scuole italiane era non italiano mentre meno di dieci anni fa (1997/98) questo dato era solo dello 0,8%. Di 100 alunni non italiani 90 frequentano le scuole del Centro-Nord e solo 10 quelle del Mezzogiorno.
Oltre all'aumento del numero degli studenti stranieri, un ulteriore elemento di complessità è dovuto alla diversità delle cittadinanze present. Se si considera inoltre che a livello generale, nelle scuole italiane, sono presenti 192 nazioni su 194 (mancano solo Lesotho e Vanuatu!) sono evidenti le conseguenze dovute alla molteplicità di lingue, culture ed abitudini.
In questo contesto le nazioni maggiormente rappresentate sono l'Albania (15,5%), la Romania (13,6%) ed il Marocco (13,5%) e proprio da questi tre Paesi proviene il 42,6% di tutti gli stranieri.
La cronaca delle ultime settimane ha messo in evidenza una convivenza purtroppo non sempre pacifica. Le statistiche sulla criminalità mettono in primo piano l'aumento di reati commessi dagli stranieri e questo genera nei loro confronti una crescente diffidenza. Tuttavia,la prospettiva che ci attende è quella di una società europea che si evolverà in senso sempre più multietnico, in cui le differenze dovranno essere valorizzate ed i conflitti arginati.
fonte:studenti.it
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