lunedì 20 gennaio 2014

Esiste ancora un tempo da trascorrere in famiglia?

Ci si chiede sempre più se esiste ancora del tempo dedicato alla famiglia, vissuto intensamente innanzitutto dai bambini.

"Qualcosa, che non assomigli all'incontro o allo scontro frettolosi del mattino tra la discesa dal letto, l'ingresso in bagno, il vocio per il corridoio:"Sbrigati, che è tardi", e il rapido guadagno della porta di casa. Chi a lavoro e chi a scuola. Magari, nell'accompagnamento silenzioso in auto dei figli verso i loro istituti, con la memoria degli impegni da assolvere, gli adulti, o con la sola richiesta di informazioni circa le ore di lezione,le materie,le interrogazioni o i probabili compiti in classe. E alla sera (il pranzo in famiglia è diventato per molti soltanto un simbolo domenicale, se poi consumato alla presenza dell'intero nucleo) ognuno  in silenzio rivolto al televisore acceso oppure a scambiarsi notizie, ma per lo più i giovani a domandare cosa è successo durante la giornata, voti, esperienze, anticipi o ripassi nei riguardi di quello che dovrebbe o potrebbe accadere il giorno dopo.
E', questo insieme di attimi fuggenti, definibile come un " tempo familiare", il tempo lungo dei racconti e degli affetti, il tempo caldo e carezzevole dello stare assieme?"

Fonte: Michele Corsi-"Il coraggio di educare"



Sembra ormai passato o dimenticato il tempo in cui i genitori si mettevano a completa disposizione dei loro figli e viceversa; tutti insieme trascorrendo del tempo insieme, giocando con i più piccoli, guardando magari insieme un  film o un cartone animato; e parlare, dialogare ascoltare e confrontarsi soprattutto con i più grandi, per una continua crescita di tutti!

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