domenica 29 dicembre 2013

"Grazie, permesso e scusa"-le parole chiave per un giusto modello di famiglia!

"Grazie, permesso e scusa" ; queste le tre parole chiave per vivere in pace e gioia in famiglia.

Quando in una famiglia non si è invadente, si chiede "permesso"; quando in una famiglia non si è egoista, si impara a dire grazie! E quando in una famiglia, uno se ne accorge che ha fatto una cosa brutta e sa chiedere scusa, in quella famiglia c'è pace e c'è gioia! "- queste le parole pronunciate da Papa Francesco, oggi, 29 Dicembre, in ricorrenza della festa della Santa famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, indetta con l'obiettivo di conferire un esempio a tutte le famiglie cristiane, che avrebbero potuto guardare con orgoglio al nucleo famigliare di Cristo, caratterizzato da tutte le normali problematiche che qualunque famiglia si trovi a dover affrontare.

Ma la famiglia, (cristiana e non)pur essendo il primo ambiente in cui inizia lo sviluppo umano, oggi
sta vivendo una grave fase di crisi.
La crisi può essere intesa come la paura di mettere al mondo un figlio,che dovrebbe essere accolto con tanto amore e gioia come per la famiglia di Nazareth; crisi riscontrata nell'amore, non più vissuto come sentimento che si dona reciprocamente, ma come qualcosa di materiale, una semplice ricerca del piacere personale ed egoistico; infine crisi nella fede della coppia.
Inoltre sono soprattutto cambiati i rapporti reciproci fra i vari membri e il modo di "stare insieme".
Sembra quasi che nelle famiglie moderne non ci sia più tempo e modo per il dialogo, per potersi raccontare e per poter comunicare le proprie emozioni, i propri stati d'animo, i propri problemi, di ciascun membro della famiglia, specialmente i figli. Sono soprattutto loro a risentire dell'assenza delle figure genitoriali dentro le mura domestiche, in quanto i genitori sempre di più prediligono la loro autoaffermazione a danno dell'affetto e dell' amore per i loro figli, che si rifugiano nei mondi virtuali dei videogiochi.
Sembra quasi scomparire il piacevole ritrovarsi attorno alla tavola durante i pasti; si preferisce vedere la tv o messaggiare con l'ultimo modello di cellulare super tecnologico anziché scambiare quattro chiacchiere con i propri genitori, sorelle/fratelli, nonni...
Stanno scomparendo i valori che hanno fatto sì che la famiglia di Nazareth potesse essere vista come il modello di famiglia da imitare: la fedeltà, l'amore e la completa dedizione agli altri.
 Perché è nella famiglia, prima che nella scuola, che si formano le generazioni future, le "Maria" e i  "Giuseppe" del domani!


fonte:Adele Carimico

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