venerdì 29 novembre 2013

Quando l’educazione è tra pari: la peer education!

Il ruolo che le interazioni fra pari hanno mostrato i ricoprire all’interno dei processi di insegnamento-apprendimento,a  livello emotivo-affettivo e sociale, trova una sua applicazione nella peer  education, modello educativo sviluppatosi negli Stati Uniti negli anni sessanta e settanta.
Sfruttando l’influenza normativa e informativa promuove progetti di prevenzione e  di educazione alla salute. Nella peer  education è prevista la selezione di soggetti che hanno una forte influenza normativa, in virtù del loro status di leader, seguita da un training che li metta in grado di esercitare anche l’influenza informativa. Al livello puro della peer education, in cui sono gli adulti i protagonisti  delle fasi di attivazione, formazione e progettazione degli interventi preventivi, si sono andati sostituendo, soprattutto in Italia, modelli misti, come l’empowered  peer educaton, che coinvolge fin dall’inizio del progetto i ragazzi, mentre gli adulti mantengono il ruolo di accompagnatori e formatori  delle competenze necessarie.
Il gruppo viene visto come sede e risorsa primaria dei processi di apprendimento, in un’ottica socio-costruttivista e culturale. La empowered peer education  ha l’obiettivo di sviluppare solo quelli della promozione delle risorse individuali che emergono attraverso le interazioni di gruppo, del sostegno alle intelligenze personali, all’intelligenza emotiva e al senso di autoefficacia degli adolescenti, con l’idea che essi stessi possano diventare i più efficaci promotori del benessere interno al gruppo di appartenenza.


                        Fonte: Pellai, Rinaldin,Tamboini  (2002, p.87)

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